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autore
brano
 
Cicerone
De Natura Deorum, I, 35
 
originale
 
[35] Nec vero Theophrasti inconstantia ferenda est; modo enim menti divinum tribuit principatum, modo caelo, tum autem signis sideribusque caelestibus. Nec audiendus eius auditor Strato, is, qui physicus appellatur, qui omnem vim divinam in natura sitam esse censet, quae causas gignendi, augendi, minuendi habeat, sed careat omni et sensu et figura.
 
traduzione
 
35. Affatto intollerabile l'incoerenza di Teofrasto che assegna la suprema dignit? divina ora allo spirito ora al cielo ora persino alle stelle e alle costellazioni. N? si pu? accettare la posizione dei suo alunno Stratone il fisico, che localizza nella natura la totalit? della potenza divina quale depositaria delle supreme ragioni che presiedono alla nascita, alla crescita e al deperimento degli esseri, ma concepisce la divinit? come incapace di percezioni e non rappresentabile con immagini sensibili
 

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